Tutto si può fare

In una società cosi dinamica e frenetica, dove i cambiamenti continui creano e smontano esigenze quotidianamente, cercare di mantenersi aggiornati sulle tematiche della propria professione è il minimo che ognuno di noi dovrebbe fare, ma aimè non per tutti è cosi.

La voglia e soprattutto l’organizzazione del “rimanere aggiornati” è fondamentale per inserire questa attività come parte integrante del proprio lavoro, in quanto porta svariati benefici.

  • Imparare nuove strategie lavorative
  • Vedere le stesse problematiche da prospettive diverse.
  • Aumentare la percezione della possibilità di risolvere i problemi.
  • Imparare a modificare le abitudini con metodologie nuove e migliori.
  • Fornire sempre un lavoro di altissima qualità.

Imparare nuove strategie lavorative

Nel mondo dell’analisi dei dati, le possibilità di migliorare i processi produttivi sono parecchie.

Maggiore efficienza dei software, nuovi plug-in, nuove visioni dei dati, nuovi KPI.. insomma la lista potrebbe essere lunghissima.

L’aggiornamento continuo costa sacrificio e dedizione, ma non conosco altri modi per svolgere in maniera adeguata questa professione.

Il binomio per questa e tante altre professioni è sempre lo stesso, esperienza e aggiornamento.

Provare sul campo quanto si è imparato, testare, aggiustare, adeguare, riprovare, finché la nuova procedura non porta i risultati auspicati e vivere di rendita dei miglioramenti apportati fino alla prossima revisione del processo.

Pensa anche solo a risparmiare 5 minuti al giorno, il dover fare un procedura in meno ogni giorno. Anche poco, ma che richiede una ripetizione quotidiana può voler dire tanto. Il dimenticarsi di dover fare una determinata cosa perché non serve più!

Vedere le stesse problematiche da prospettive diverse

Fossilizzarsi. Proprio cosi. Dopo mesi o anni che si sviluppano sempre le stesse analisi, può venir meno la voglia di migliorarle e fornire un servizio al di sopra delle aspettative.

Rivederle attraverso nuove conoscenze acquisite e nuovi punti di vista, instaurerà un processo di miglioramento anche a chi riceverà il risultato finale, innestando un trend di richieste che daranno una luce nuova ad analisi datate.

In più, questa pro-attività, aumenterà la percezione della nostra professionalità. Perciò, prova a riprendere le analisi che già stai sviluppando e con le nuove competenze ed esperienze cerca di verificare com’è possibile migliorarle!

Aumentare la percezione della possibilità di risolvere i problemi

Più ne sai, più sei specializzato, più la tua competenza riguarda specifiche tematiche, maggiore sarà la tua capacità di affrontare problemi che alla maggior parte delle persone sembrano insuperabili.

Questa percezione d’impossibilità è dovuta nella maggior parte dei casi ad una inadeguata o inesistente formazione ed informazione.

Capire l’esigenza, trasmettere la possibilità che è possibile raggiungere determinati risultati e spronare l’interlocutore a richiedere “l’analisi perfetta” è una preziosa “chicca” che ti consiglio di utilizzare, poiché il più delle volte, per te gestire queste richieste sarà la normalità e soprattutto nelle tue competenze.

Ti dirò di più. Spesso riuscirai anche a superare le richieste del cliente, essendo questo un campo, ai più, poco conosciuto.

Una volta scardinata la diffidenza iniziale avendo mostrato le tue potenzialità e aver creato una nuova area di confort tra te e il richiedente, ci sarà il rovescio della medaglia, sempre in positivo.

Fioccheranno nuove richieste, alcune anche un po’ fantasiose e da gestire.

Spingeranno il richiedente verso nuove opportunità d’analisi e proprio questo sarà il segnale che stai facendo un ottimo lavoro!

La sfida è imparare a modificare le abitudini con metodologie nuove e migliori.

Siamo troppo abituati a considerare di poter modificare qualcosa se vediamo il risultato vicino da raggiungere, e quindi cambio abitudine = risultato a breve o meglio ancora immediato.

Per esempio, modifico una procedura di 5 passaggi a 4 passaggi per avere lo stesso risultato.

Meno passaggi e possibilmente anche un risparmio di tempo.

Pensare di dedicare ore, giorni, settimane e mesi, nel modificare delle abitudini lavorative pre-esistenti prima di “gustare” i benefici è sicuramente una sfida mentale molto grande da affrontare.

Il dubbio dell’effettivo beneficio del risultato finale rispetto al lavoro richiesto, è sempre li in agguato, pronto per farti mollare tutto e continuare come sempre.

Già è difficile modificare abitudini consolidate in anni e anni di lavoro ripetitivo, ma alla fine se ci si prefigura un miglioramento evidente, il passaggio, anche se con notevole sforzo, può avvenire.

Se ti chiedessi quanto tempo dedichi alla valutazione delle tue attività lavorative?

Ce ne saranno alcune costruite in anni e “rappezzate” con dei miglioramenti continui fatti nel tempo che se riprogettate da zero con l’esperienza attuale ti farebbero risparmiare tempo e migliorare il risultato finale del lavoro?

Molto probabilmente si!

Qual è la risposta spontanea… che non ti nego che a volte viene anche a me?

“Che palle metterle a posto e poi ho già un sacco di cose da fare”.

Hai ragione, anch’io come te, ho svariate attività da fare e, sistemare le cose del passato non è mai un attività cosi stimolante da fare, ma potrebbe portare i suoi frutti.

Il consiglio che ti do è il seguente.

  • Prenditi il tempo necessario.
  • Analizza i lavori che stai svolgendo sia da un punto di vista operativo e sia economico.
  • Valuta se le modifiche che pensi di dover attuare su determinate attività a breve, medio o lungo termine potrebbero portare dei benefici sotto il punto di vista economico e di tempo

Fornire sempre un lavoro di altissima qualità.

Infine, in un mondo ultra competitivo, se vuoi rimanere a galla, e dire la tua, devi essere sempre in grado di offrire un servizio impeccabile e di argomentarlo (Questo secondo punto è altrettanto importante).

Se non è cosi, allora datti da fare, perché dall’altra parte del telefono ci sono file di professionisti mediocri che stanno aspettando un tuo errore per farti le scarpe!

A questo punto hai un quadro a grandi linee di quello che dovresti fare per migliorare la tua situazione.

Il processo di aggiornamento e miglioramento deve far parte del tuo modo d’essere, visto che non finiranno mai.

Le richieste cambiano, le tue competenze cambiano, la tecnologia cambia e cosi via.

E’ un processo continuo che in pochi considerano ma che inserito nella propria organizzazione lavorativa ti farà dormire sonni tranquilli!

Allora, dacci dentro e diventa un Professionista del Dato. Affina le tue competenze schedulando il tuo aggiornamento, una delle armi più potenti che hai!

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