Se i numeri non tornano i “porconi” volano!

Un filtro, una modifica, una nuova condizione!

Stessa analisi, fatta in periodi diversi, poche ore, pochi giorni di differenza, modifiche impercettibili e la frittata è fatta.

Due o più analisi differenti che dovrebbero riportare gli stessi risultati invece non coincidono.

Non dovrebbe capitare ma può succedere, se non si utilizzano procedure collaudate, e un piccolo particolare può modificare l’analisi.

Il problema principale di due analisi sviluppate con la stessa base dati ma che hanno due risultati numerici differenti, è:

  • A livello tecnico l’errore è da ricercare nella procedura con cui sono stati elaborati i dati.
  • A livello di credibilità è un durissimo colpo. Un macigno inamovibile nella testa del “manager” o del “fornitore” che, non appena hanno un dubbio sui dati, la prima domanda  che gli viene da fare è: “E’ corretta l’analisi? I dati sono corretti?
  • Una “scivolata d’autorevolezza” della propria professionalità, difficile da recuperare al 100%!

La gestione delle informazioni nella fase di creazione, sviluppo e rivisitazione delle analisi è fondamentale per non impazzare sul perché non tornano i numeri.

Qual è una delle cose che supporta psicologicamente tutti i vari head di vendita e di marketing che dispongono di un PDD?

E’ brutto a dirlo… ma è proprio cosi.. in 2 parole!

Pensaci tu“!

Questo è uno di quegli aspetti che non ha prezzo…

Pensaci tu!

Zero rotture di palle, girare in un microsecondo il problema. E figuriamoci se la questione grava su fornitori esterni che lamentano la divergenza dei dati.

  • Come mai quanto mi è stato fatturato non torna con quanto riportato nel file?
  • Come mai i nostri numeri sono diversi dai vostri?

La soluzione

Autorevolezza

L’autorevolezza la conquisti sul campo. Problema risolto dopo problema risolto. E’ un vero e proprio equilibrio che si crea tra:

  • Diffidenza numerica. Non sempre quello che è previsto o pensato è confermato nella realtà dei dati.
  • Diffidenza nei confronti di chi elabora i numeri. Avrà fatto giusto? Li sa maneggiare?
  • Esperienze negative che si trascinano dei pregiudizi sulla professione del Professionista del Dato facendo sì di porsi in maniera “sospettosa” piuttosto che “collaborativa”.
  • Trasparenza, chiarezza e utilità. Fai comprendere o dai la possibilità sempre di verificare cosa fai in maniera chiara e utilizzabile. Pensa con la testa di chi aprirà il report!
  • Ascolta e cerca di comprendere quali sono i reali problemi dell’interlocutore.
  • Ammettere eventuali errori e porre rimedio.

Procedure

  • Crea delle procedure di creazione e verifica dettagliate.
  • Condividile nel caso ce ne fosse bisogno e verifica anche se la controparte le utilizza.

Se hai sotto controllo la situazione sarà una passeggiata affrontare eventuali situazioni “simil-critiche.”

Se invece ti affidi alle tue competenze senza seguire un metodo chiaro, sei spacciato

Purtroppo è un lavoro che difficilmente permette la ripetizione di errori, la perdita d’autorevolezza sarà l’inizio della fine! Ho creato il sistema “Dati di Guida”, che ti permetterà di gestire le richieste passo dopo passo, in maniera professionale ed organizzata.

Per scardinare la diffidenza su quanto fatto, un altro consiglio è di spiegare a grandi linee il processo di acquisizione dati e quali sono i passaggi fondamentali per far sì che i dati che usciranno dall’elaborazione hanno già passato un grado di verifica molto elevato.

Immagine: Blank Airport – Flying Pig !, Pubblicata da: Ian Burt
Licenza Creative Commons: Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

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